Biografia di Guido Bizzi

Nato a Vercelli nel 1940, vive e lavora a  VILLA BOSSI, Bodio Lomnago, (Varese) vicino a Varese e a Milano. Villa Bossi è il quartier generale delle attività di famiglia che comprendono  diverse aziende e dove GB lavora con la moglie Luisa e con i due figli Vittorio e Lorenzo.

1954/1959 – Liceo Scientifico di Vercelli. Negli anni del liceo GB frequenta lo studio di pittura di un famoso artista, Francesco Rinone. Negli stessi anni entra nella squadra di nuoto della FIAT di Torino. Pur non essendo tra i nuotatori di livello più alto, vince con la squadra il Campionato Italiano di Società per quattro anni consecutivi.

1966 – In questi anni, studia canto, sia privatamente che al Conservatorio di Torino e si laurea in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino, con votazione media.

Negli stessi anni vive alcune fondamentali esperienze musicali.

1966/1968 – Svolge il servizio militare come sottotenente del Genio tra Roma, Rovereto e Torino, città nelle quali svolge anche attività concertistica come tenore da camera.

1968/1970 – È responsabile del Servizio Assistenza Clienti per la società CEAT Pneumatici, in seguito gruppo Pirelli. Viaggia regolarmente in tutte le nazioni europee, nelle regioni balcaniche e in medio oriente. In questi anni approfondisce lo studio delle lingue straniere, inglese, francese, tedesco e spagnolo che parla fluentemente. Durante questi viaggi fa amicizia con importanti musicisti e costruttori di strumenti, tra cui Guenter Körber a Berlino e Friederich Von Huene a Boston.  

1971/1975 – Viene scelto come Direttore vendite e marketing del gruppo Italo-Americano  GCR Corporation (cavi d’acciaio e Engineering, con 1000 dipendenti in Italia). Continua a viaggiare regolarmente, in particolare negli USA, dove ha ancora l’occasione di incontrare musicisti e personalità, non solo nel campo della musica, che arricchiscono grandemente la sua esperienza di lavoro e di vita.

1975/1979 – Nasce una fraterna amicizia con Michele Torpia, giovane ed illuminato imprenditore e decidono insieme di riportare in salute - e alla fine anche di acquistare -  un’azienda del gruppo che si trovava in difficoltà, la OZ – CAMS S.p.A. L’idea era di rilanciarla nel mercato attraverso la progettazione di un impianto di trafilatura dell’acciaio in corrente continua di nuova concezione che verrà brevettato e venduto in tutti i principali Paesi industriali. Tra questi la Cina che, già nel 1980 comprerà la nostra trafilatrice ad alta velocità TRB-220, preferendola ai pur agguerriti concorrenti di Germania, Francia, USA, UK.

1979/1982 – Le attività si sviluppano e si decide di costituire una holding finanziaria, la COFIMAC S.p.A. di cui GB è vicepresidente esecutivo. Il gruppo controlla diverse aziende tra cui la stessa OZ – CAMS e le OFFICINE MECCANICHE DI LESMO.

1983 – Insieme all’amico Michele, decidono di lasciare il mondo dell’industria e vendono le loro partecipazioni per dedicarsi a tempo pieno alle attività culturali ed artistiche - ma anche alla pratica della vela - in cui sono impegnati già da molti anni.

 ATTIVITÀ MUSICALI

1960/1970 – GB entra nella Corale Universitaria di Torino, diretta da Roberto Goitre.Studia canto da camera con Chiarina Fino Savio (già di 83 anni), l’artista che Confalonieri descrive nella sua storia della musica come “la più grande Cantatrice del secolo” (tra l’altro, cantava in Duo con Enrico Caruso, accompagnati da Francesco Paolo Tosti).
Studia con lei fino alla sua morte.

Incontra M. Uberti e costituisce con lui la Camerata Polifonica di Torino, formata da 5 cantanti  “a cappella”, talvolta con clavicembalo e svolge un’intensa attività concertistica.

1967 – Studia le antiche canzoni popolari del Piemonte, una musica di tradizione colta, studiata e trascritta anche da Leone Sinigaglia, e fonda insieme a Maria Granata il gruppo  I Cantastorie (G. Bizzi, M. Granata, A. Ternengo, con  G. Camarca, chitarra).
La storica etichetta discografica FONIT – CETRA invita il gruppo nel 1968 a registrare un LP, una delle prime incisione di questo tipo di musica.

1970/1980 – Per ragioni di lavoro, si trasferisce a Milano e da vita ad un nuovo importante percorso musicale fondando insieme a quattro amici lo Studio di Musica Antica .
I più importanti critici del tempo riconoscono allo Studio un ruolo fortemente innovativo per l’esecuzione della musica medievale e rinascimentale con l’uso degli strumenti storici.
Lo Studio si esibisce con oltre 50 diversi strumenti, a fiato, ad ancia, a corde e a tastiera alcuni dei quali ricostruiti dal gruppo stesso. GB è il cantante del gruppo.

1977/1979 – GB partecipa ai corsi di specializzazione in “Canto da Camera” presso il Conservatorio G. Verdi di Milano, studiando con il famoso cantante Petre Munteanu.
Canta principalmente lieder di Schubert, Schumann, Brahms, fra gli altri.

1976/82 – GB progetta, realizza e gestisce per conto del Comune di Milano, La SCUOLA di LIUTERIA di Milano. La Scuola è tuttora in attività ed è considerata una delle eccellenze della città. Ancora dopo così tanti anni, GB ha recentemente ricevuto dal Comune un incarico come responsabile della promozione della Scuola all’estero.

1979 – Nell’ottobre di questo anno, il Comune di Milano organizza una mostra in Giappone per la presentazione della Scuola di Liuteria, considerata un’attività innovativa della città. Lo Studio di Musica Antica accompagna la mostra e conclude in questa occasione la sua attività concertistica con una tournée di quattro concerti nelle città di Tokyo e Kyoto, alla presenza delle autorità di Milano e dell’ambasciata italiana di Tokyo.

1980/1987 – GB organizza, sempre per conto, e con il sostegno finanziario del Comune di Milano un grande numero di attività musicali, tra cui: l’Estate Musicale di Premeno, l’Accademia di Canto di Milano, Musica, Macchine...Magia, le Stagioni di Concerti a S. Maria delle Grazie. Organizza inoltre numerosi altri eventi in Italia e all’estero in collaborazione con il “Museo del Teatro alla Scala” di Milano.
Scrive e pubblica con Lorenzo Girodo e Francesca Odling il libro “Musica e Scienza”.

1988/1989 – Organizza “Musica in Viaggio”, una mostra itinerante di strumenti musicali che è stata accolta da diverse città italiane ed anche all’estero, nel corso di alcuni anni.

1989/1991 – GB progetta e realizza il primo intervento organico di restauro di una collezione completa di strumenti musicali, quella del “Museo del Teatro alla Scala” di Milano.
Progetta, redige e pubblica il catalogo della Collezione.

1992 - Propone e realizza un intervento di restauro dello stesso tipo a Venezia: “Nuove Antiche Note”, riguardante la collezione dei violini di Vivaldi ed altri strumenti antichi conservati presso il Museo Correr di Venezia.

1992/1998 – Continua un’intensa collaborazione con diverse città e Regioni italiane per la realizzazione di eventi, mostre, corsi di alta specializzazione musicale e concerti.

1995 – GB fonda la società “BIZZI - Strumenti Storici a Tastiera” che acquisisce in breve tempo una importante posizione nel panorama internazionale di questo settore.
Gli strumenti BIZZI sono scelti da molti importanti artisti nel campo della musica barocca e vengono venduti in 49 Paesi.

Nel 2019, BIZZI ha costruito il clavicembalo numero 1000, un traguardo mai prima d’ora raggiunto da alcun costruttore in cinque secoli di storia del clavicembalo.

2007 – In questo anno avviene un cambiamento importante che imprime al lavoro e alla vita della famiglia Bizzi una nuova direzione. Si decide infatti l’acquisto di Villa Bossi, un importante dimora storica edificata intorno alla metà del 1500.

Villa Bossi sarà il quartiere generale di diverse attività musicali esistenti e di nuove che verranno in seguito create. Tra queste, il restauro dei pianoforti romantici ottocenteschi, in collaborazione con Edwin Beunk e l’organizzazione di master class e concerti attraverso accordi con alcuni fra i più importanti Conservatori d’Europa.

Sottolineiamo al riguardo l’accordo ufficiale con il Conservatorio Reale di Bruxelles ma anche i progetti in corso di attuazione con gli “Stati Generali del Patrimonio Italiano” .

2012 - Attualmente, la famiglia è fortemente impegnata nello sviluppo di queste affascinanti esperienze alle quali si è recentemente aggiunta la costituzione della Fondazione Bizzi-Granata, che ha lo scopo di aiutare i giovani musicisti all’inizio di carriera ma anche di sostenere attività di carattere sociale ed umanitario.

2022 - Oggi, i due figli Vittorio e Lorenzo sono integrati nel gruppo e ne sovrintendono insieme ai genitori le 6 principali attività:
1) Bizzi - Strumenti Storici a Tastiera; 2) Liuteria Bizzi - violini, viole e violoncelli; 3) Villa Bossi - matrimoni ed eventi; 4) Accademia Europea Villa Bossi; 5) “Il Matto” Studio di registrazione; 6) La fondazione Bizzi-Granata.

Camerata polifonica di Torino, Studio di Musica Antica - RECENSIONI

Si riportano qui di seguito alcune recensioni seguite ai concerti della Camerata Polifonica di Torino negli anni 1968/70 e dello Studio di Musica Antica di Milano negli anni 1976/77.
Desideriamo sottolineare la regolare presenza ai nostri concerti di alcuni fra i più importanti musicologi del tempo, tra i quali Massimo Mila.

CAMERATA POLIFONICA DI TORINO (1967/1970) – Cinque cantanti a cappella: Anna Maria Ferrari, Maria Granata, Mario Mesini, Guido Bizzi, Sandrino Carenzi, diretti da Mauro Uberti. 

Massimo Mila ( La Stampa ): "…La Camerata polifonica di Torino ha acquisito ormai quell'autorità sicura nel porgere, quel tantino di grinta concertistica ch'era l'unica dote di cui si lamentasse la scarsezza ai suoi esordi. Per il resto fusione, omogeneità, proprietà di stile già andavano bene in principio ed ora vanno anche meglio…" -      

Massimo Bruni ( La Gazzetta del Popolo ):  "…un'esperienza d'arte che richiede particolari virtù di intelletto e di spirito…Festosissima serata, seguita da un magnifico pubblico che ne ha applaudito con gran calore gli artefici""…serata di vivo interesse, grandemente applaudita a onore dei suoi simpatici e bravissimi  protagonisti."-      

Ennio Bassi ( L'Unità ): "…ci hanno fatto ascoltare, con il loro ormai noto affiatamento, con le  virtù su cui ci siamo ripetutamente espressi in passato, brani sorprendentemente vivi…"      "…riescono anche, in misura eccezionale, ad entusiasmare il pubblico."-      

Giorgio Pestelli ( La Stampa ): "…gli applausi ed il pubblico foltissimo sono stati la miglior prova della loro bravura e della gioia che ci hanno saputo dare."

STUDIO DI MUSICA ANTICA - Ensemble di musica medievale e rinascimentale composto da cinque musicisti ed oltre 50 strumenti.
Cantante è Guido Bizzi.
BIO GUIDO (1974 - 1977) Periodo di Milano, voce e strumenti antichi

Mario Pasi ( Corriere della Sera ): "…i flauti, i cornamuti, le bombarde, gli archi, i tamburi, le tastiere offrono agli eclettici e preparati artisti una vasta gamma di combinazioni…Il risultato è quello di provocare un dialogo, di fare musica viva, di suscitare non gratuite curiosità…A fine concerto molti sono i bis e può accadere che qualcuno del pubblico ( Nota: Pasi stesso! )si unisca allo Studio per un piccolo, animato happening sonoro."      

Lorenzo Arruga ( Il Giorno ): "…Fa spettacolo la musica d'altri tempi…Quattro      esecutori…Ferratissimi, hanno letto quasi tutti i trattati, trascritto ed analizzato i manoscritti…Sono i più rigorosi esponenti di quel modo di intendere la musica antica               che caratterizza il nostro tempo…Chi vuol capire cosa stia avvenendo nel gusto delle generazioni giovani, chi vuol scoprire meglio chi siamo e chi stiamo diventando nella nostra civiltà, specchiandosi in un passato ritrovato,  faccia un salto al Teatro Verdi, si diverta e ci pensi su.       Si replica fino…"      

La Repubblica: "…che un complesso di musica medievale e rinascimentale replichi per ben undici  volte lo spettacolo è fatto assolutamente nuovo e fuori dalla norma e lascia sperare in bene…     A garanzia della correttezza filologica e stilistica c'è uno studio accurato sulla prassi esecutiva e sui problemi storici connessi…"       

Re. G. (L'Unità ): "…Intanto i nostri musicisti - giullari vanno riscuotendo un grande successo, soprattutto da parte dei giovani, nello spettacolo al Verdi. Esecutori bravissimi, virtuosi ragguardevoli, si cimentano in queste musiche, talvolta non facili, alternandosi a mo' di giocolieri ai vari strumenti ed instaurando col pubblico un simpatico dialogo…"          

C. Maria Cella ( La Notte ): "…Concerto da non perdere…Chiunque ami la musica o anche soltanto la suggestione dello spettacolo insolito non si lasci assolutamente sfuggire il concerto che lo Studio di Musica Antica tiene al Teatro Verdi…I Magnifici Cinque suonano, cantano saltarelli, ballate e canzoni…Alla fine, per accontentarli tutti, un bis di Stockhausen."      

Elsa Airoldi ( Il Giornale ): "…Rivolta ad aprire orizzonti nuovi con una formula semplice e piacevole, la serata è volata via tra canti e danze con successo crescente…" 

Biografia di Guido Bizzi

He was born in Vercelli in 1940 and now lives and work at VILLA BOSSI, Bodio Lomnago, (Varese) near Milano.
Villa Bossi is the headquarter of a family group where different activities take place and where he works with his wife Luisa and their two sons, Vittorio e Lorenzo.

1954/1959 – Liceo Scientifico di Vercelli. At the same time he attends the painting classes in the Studio of a famous painter, Francesco Rinone and is part of the FIAT Swimming Team of Torino. With the team of FIAT, although not being one of the top swimmers, he wins the Italian Championship during the 4 following years.

1966 – During these years, he studies singing at the Conservatory and graduates in Ingegneria Meccanica at the Politecnico di Torino.
In this period, he he carries out some fundamental musical experiences.

1966/1968 – He does the Military Service as a lieutenant, complementary officer in the Genius in Roma, Rovereto, Torino. He also performs as a singer in several concerts.

1968/1970 – Responsible of the foreign Countries after sales service for the company CEAT Pneumatici, later Pirelli group. He travels regularly in all European Countries, Balkanic nations and Middle East. In these years he learns and fluently speaks English, French, German and Spanish. During his traveling he makes friends with renowned musicians and instruments makers like Guenter Körber in Berlino and Friederich Von Huene in Boston.  

1971/1975 – He is marketing and sales director of the Italian-American Group GCR Corporation (steel cables and engineering, with 1000 employees in Italy). He continues to travel frequently and particularly in the USA where he has the opportunity to meet with more musicians and personality who will enrich greatly his experience and working life. 

1975/1979 – Together with his best friend and partner, Michele Torpia, they bring back in good health, and eventually acquire, one of the group companies: OZ – CAMS S.p.A, with the idea to launch in the market a new design of a steel wire drawing equipment, world patented and sold in all major industrial Countries, including China, in 1980, beating the international competition from Germany, USA, France and UK, with the innovating high-speed system TRB-220.

1979/1982 – The company grows and becomes part of a financial holding company COFIMAC S.p.A. He is executive vice president of the group which controls different companies, including OZ – CAMS and OFFICINE MECCANICHE DI LESMO.

1983 – Together with his lifelong friend Michele, they decide to sell their shares of the company to entirely devote themselves to the artistic and cultural activities - including also sailing - in which they had both been committed for many years.

 MUSICAL ACTIVITIES

1960/1970 – He enters the Corale Universitaria di Torino, conducted by Roberto Goitre.
He studies “canto da camera” with Chiarina Fino Savio (already 83), whom Confalonieri described as “la più grande Cantatrice del secolo”. (She used to sing in Duo with Enrico Caruso, accompanied by Francesco Paolo Tosti).
He studies with her till her death.
He establishes with M. Uberti la Camerata Polifonica di Torino, formed by 5 singers “a cappella” or with harpsichord and performs an intense concerts activity.

1967 – he studies the ancient popular songs from Piedmont, after the transcriptions by Leone Sinigaglia, and founds
I Cantastorie (G. Bizzi, M. Granata, A. Ternengo, with G. Camarca, guitar).
A first recording of these songs is made in 1968 with the historical record label FONIT – CETRA.

1970/1980 – He moves to Milano for working reasons and starts a new musical itinerary together with four friends, founding the Studio di Musica Antica . Most critics acknowledge this Studio the innovating role in Italy of performing with historical replicas of medieval and Renaissance originals instruments.
The Studio uses more than 50 woodwind, double-reed and keyboard instruments, many of them manufactured by the musicians themselves and performing in an extraordinary friendly and live atmosphere.
He is the singer of the group.

1977/1979 – He attends the specialization class in “Canto da Camera” at the Conservatorio G. Verdi of Milan, with the famous singer Mo. Petre Munteanu. He mainly sings works by Schubert, Schumann, Brahms and other lieder composers.

1976/82 – He designs and runs, on behalf of the Comune di Milano, the Violin Making School (Scuola di Liuteria) of the city of Milano”. The school is still existing and considered one of the excellences of the City.
After so many years, he is still in charge of the school R&D.

1979 – In October of this year, the Studio di Musica Antica concludes its concerts activity with a tournée of 4 concerts in Japan, cities of Tokyo and Kyoto, during the presentation of the “Scuola di Liuteria di Milano” at the presence of the Milan authorities and the Italian Ambassador in Tokyo.

1980/1987 – He organizes, always on behalf of the Comune di Milano and with the financial support of important Milanese companies, a large number of initiatives. Among them: l’Estate Musicale di Premeno, l’Accademia di Canto di Milano, Musica, Macchine...Magia, le Stagioni di Concerti a S. Maria delle Grazie. He organizes many other events and exhibitions in Italy and abroad, in cooperation with il “Museo del Teatro alla Scala” of Milano. He writes and publishes with L. Girodo e F. Odling the book “Musica e Scienza”.

1988/1989 – He organizes “Musica in Viaggio”, a traveling exhibition of historical instruments which has been traveling throughout Italy and abroad for a few years.

1989/1991 – He creates, designs and the realizes the first organic restoration work in Italy on a complete collection of historical musical instruments: the Collection of the “Museo del Teatro alla Scala” of Milan. He writes, designs and publishes the Museum catalog.

1992 - He realizes a similar restoration work, “Nuove Antiche Note”, on the Vivaldi violin Collection and other historical instruments of the Museo Correr of Venice.

1992/1998 – Continues and intense cooperation with different towns and Italian “Regioni”, for the creation of events, specialized teaching courses and performances.

1996 – He founds the company “BIZZI - Historical Keyboard Instruments” which acquires in only a few years an important position in the international market. BIZZI harpsichords are selected by some of the most important musicians. In 2019, BIZZI has made his harpsichord number 1000, after having sold instruments in 49 Countries of 5 continents.
This is a unique results in the harpsichord history. 

2007 – In this year there is an important change that gives the family business a new direction, being the year in which Villa Bossi has been purchased with the intention to make it become an innovative center fora large number of musical activities. Among them, the restoration of romantic pianos in cooperation with Edwin Beunk, the organization of master classes in cooperation with the most important Conservatories in Europe, great artists and professors and the recording Studio. The official agreement with the Royal Conservatory of Brussels and the projects carried out in cooperation with “Stati Generali del Patrimonio Italiano” are just some examples.

2012 - At present the whole family is strongly committed to continue this fascinating musical and business experience which is hoped to be continued by the next generations.
Recently, a new important initiative has been established, a foundation called fondazionebizzigranata which organizes concerts and master classes with the purpose of helping young musicians to enter their professional careers.

2022 - At this time, his two sons, Vittorio and Lorenzo are perfectly involved in the family business which is composed with 6 different branches: 1) Bizzi - historical keyboard instruments; 2) Liuteria Bizzi - string instruments; 3) Villa Bossi - Weddings and Events;
4) Accademia Europea Villa Bossi; 5) “Il Matto” Recording Studio; 6) Fondazione Bizzi-Granata.

REVIEWS
Hereafter, a few reviews after the concerts of the Camerata Polifonica di Torino in 1968/70 and the Studio di Musica Antica of Milano in 1976/77, which we prefer to leave in Italian.
We just want to outline the regular presence to our concerts of important musicologists, among them, Massimo Mila, one of the most outstanding personalities of the last century.

CAMERATA POLIFONICA DI TORINO (1967/1970) – Voice ensemble with 5 singers “a cappella”: Anna Maria Ferrari, Maria Granata, Mario Mesini, Guido Bizzi, Sandrino Carenzi and Mauro Uberti conductor.

Massimo Mila ( La Stampa ): "…La Camerata polifonica di Torino ha acquisito ormai quell'autorità sicura nel porgere, quel tantino di grinta concertistica ch'era l'unica dote di cui si lamentasse la scarsezza ai suoi esordi. Per il resto fusione, omogeneità, proprietà di stile già andavano bene in principio ed ora vanno anche meglio…" -      

Massimo Bruni ( La Gazzetta del Popolo ):  "…un'esperienza d'arte che richiede particolari virtù di intelletto e di spirito…Festosissima serata, seguita da un magnifico pubblico che ne ha applaudito con gran calore gli artefici""…serata di vivo interesse, grandemente applaudita a onore dei suoi simpatici e bravissimi  protagonisti."-      

Ennio Bassi ( L'Unità ): "…ci hanno fatto ascoltare, con il loro ormai noto affiatamento, con le  virtù su cui ci siamo ripetutamente espressi in passato, brani sorprendentemente vivi…"      "…riescono anche, in misura eccezionale, ad entusiasmare il pubblico."-      

Giorgio Pestelli ( La Stampa ): "…gli applausi ed il pubblico foltissimo sono stati la miglior prova della loro bravura e della gioia che ci hanno saputo dare."Studio di Musica Antica BIO GUIDO( 1974 - 1977 ) Periodo di Milano, voce e strumenti antichi 

STUDIO DI MUSICA ANTICA - Early Music Ensemble, 5 musicians, 50 instruments, Guido Bizzi singer.

Mario Pasi ( Corriere della Sera ): "…i flauti, i cornamuti, le bombarde, gli archi, i tamburi, le tastiere offrono agli eclettici e preparati artisti una vasta gamma di combinazioni…Il risultato è quello di provocare un dialogo, di fare musica viva, di suscitare non gratuite curiosità…A fine concerto molti sono i bis e può accadere che qualcuno del pubblico ( Nota: Pasi stesso! )si unisca allo Studio per un piccolo, animato happening sonoro."      

Lorenzo Arruga ( Il Giorno ): "…Fa spettacolo la musica d'altri tempi…Quattro      esecutori…Ferratissimi, hanno letto quasi tutti i trattati, trascritto ed analizzato i manoscritti…Sono i più rigorosi esponenti di quel modo di intendere la musica antica               che caratterizza il nostro tempo…Chi vuol capire cosa stia avvenendo nel gusto delle generazioni giovani, chi vuol scoprire meglio chi siamo e chi stiamo diventando nella nostra civiltà, specchiandosi in un passato ritrovato,  faccia un salto al Teatro Verdi, si diverta e ci pensi su.       Si replica fino…"      

La Repubblica: "…che un complesso di musica medievale e rinascimentale replichi per ben undici  volte lo spettacolo è fatto assolutamente nuovo e fuori dalla norma e lascia sperare in bene…     A garanzia della correttezza filologica e stilistica c'è uno studio accurato sulla prassi esecutiva e sui problemi storici connessi…"       

Re. G. (L'Unità ): "…Intanto i nostri musicisti - giullari vanno riscuotendo un grande successo, soprattutto da parte dei giovani, nello spettacolo al Verdi. Esecutori bravissimi, virtuosi ragguardevoli, si cimentano in queste musiche, talvolta non facili, alternandosi a mo' di giocolieri ai vari strumenti ed instaurando col pubblico un simpatico dialogo…"          

C. Maria Cella ( La Notte ): "…Concerto da non perdere…Chiunque ami la musica o anche soltanto la suggestione dello spettacolo insolito non si lasci assolutamente sfuggire il concerto che lo Studio di Musica Antica tiene al Teatro Verdi…I Magnifici Cinque suonano, cantano saltarelli, ballate e canzoni…Alla fine, per accontentarli tutti, un bis di Stockhausen."      

Elsa Airoldi ( Il Giornale ): "…Rivolta ad aprire orizzonti nuovi con una formula semplice e piacevole, la serata è volata via tra canti e danze con successo crescente…"