Biografia di Maria Granata

Maria è nata nel 1940 ed Inizia a cantare fin dall’infanzia. All’età di 15 anni entra a far parte del “ Coro dei Santi Martiri” di Torino. Da allora, accompagnandosi con la chitarra, studia e approfondisce la conoscenza del repertorio delle canzoni popolari piemontesi storiche.
In seguito, fonda con un gruppo di amici il Coro Sonnenberg con il quale vive le prime interessanti esperienze di incontro con il pubblico.

Negli anni ‘60 entra nella Camerata Polifonica di Torino, un quintetto vocale a cappella fondato da Guido Bizzi e Mauro Uberti e partecipa ad un’intensa attività concertistica
(v. YouTube - Camerata Polifonica di Torino). La città di Torino mette a disposizione della Camerata come sede stabile di questa innovativa formazione la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti di via Garibaldi e il Salone d’onore di Palazzo Madama per una delle stagioni di concerti torinesi che la Camerata organizzerà per diversi anni.
I più importanti critici del tempo scrivono recensioni elogiative per un modo di interpretare la musica vocale del tempo di Monteverdi, derivante dalla lettura dei trattati antichi e basato su approfonditi studi e ricerche.
Negli stessi anni fonda con Guido Bizzi e Adriana Ternengo, accompagnati alla chitarra da Giulio Camarca, il trio I Cantastorie (v. YouTube – I Cantastorie) che si specializza nel repertorio popolare colto a partire dagli studi condotti da Leone Sinigaglia. La prestigiosa casa Fonit-Cetra invita il gruppo a registrare un LP con alcune delle loro canzoni.

Nel 1970 inizia una collaborazione con la Compagnia dei Bradé che dura per oltre 10 anni.
In quello stesso periodo di intenso studio e attività concertistica, avendo Guido Bizzi intrapreso un altro percorso professionale, costituisce una nuova formazione del del trio
I Cantastorie con Guido Sportelli e continua ad esibirsi in numerosi concerti anche in collaborazione con personalità del mondo della musica tra cui Maurizio Corgnati.
Ad esempio, il trio presenta una selezione di canzoni popolari italiane alla Lieder Halle di Stoccarda e viene invitato da Vittorio Gassman all’inaugurazione del Piccolo Regio di Torino.

Nel 1973 porta la canzone piemontese di fronte al pubblico dell’Antico teatro di Cartagine e nello stesso anno inizia un’importante collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, nell’ambito del Decentramento Culturale e Teatrale, portando gli spettacoli in numerosi Comuni della provincia.

In seguito partecipa alla costituzione di una compagnia teatrale con attori e cantanti: la Compagnia dei Conta e Cantastorie con cui si esibisce in spettacoli nei teatri Gobetti, Iuvarra e Pellico di Torino. Nel 1970 entra nel Coro polifonico Musica Laus dove ancora oggi canta polifonia sacra e profana dal Rinascimento ai nostri giorni. Il coro partecipa a prestigiose rassegne e stagioni musicali in Italia e all’estero e presenta la prima esecuzione italiana del Requiem di Duruflé. Nel 1996 viene anche chiamata da Massimo Nosetti a far parte del gruppo vocale Cantus Firmus dove resterà per quasi vent’anni.

Nel 2018, ritrova Guido Bizzi, il compagno di musica del tempo della Camerata Polifonica, e decidono assieme di dedicare energie e risorse per aiutare i giovani musicisti all’inizio della loro carriera, per valorizzare il grande patrimonio italiano di strumenti musicali antichi e per iniziative umanitarie. Al fine di perseguire queste finalità, danno vita nel 2022 alla Fondazione Bizzi-Granata.

Il primo progetto avviato dalla Fondazione nell’autunno 2022 è stato Viaggio in Italia, un festival musicale che ha avuto luogo in 4 luoghi storici di 4 città italiane, con la realizzazione di 23 concerti che hanno coinvolto 7 ensembles e molti giovani talenti provenienti dall’Europa e da altri paesi extraeuropei.


Camerata polifonica di Torino - RECENSIONI

Si riportano qui di seguito alcune recensioni seguite ai concerti della Camerata Polifonica di Torino negli anni 1968/70.
Desideriamo sottolineare la regolare presenza ai nostri concerti di alcuni fra i più importanti musicologi del tempo, tra i quali Massimo Mila.

CAMERATA POLIFONICA DI TORINO (1967/1970)
Cinque cantanti a cappella: Anna Maria Ferrari, Maria Granata, Mario Mesini, Guido Bizzi, Sandrino Carenzi, diretti da Mauro Uberti. 

Massimo Mila ( La Stampa ): "…La Camerata polifonica di Torino ha acquisito ormai quell'autorità sicura nel porgere, quel tantino di grinta concertistica ch'era l'unica dote di cui si lamentasse la scarsezza ai suoi esordi. Per il resto fusione, omogeneità, proprietà di stile già andavano bene in principio ed ora vanno anche meglio…" -      

Massimo Bruni ( La Gazzetta del Popolo ):  "…un'esperienza d'arte che richiede particolari virtù di intelletto e di spirito…Festosissima serata, seguita da un magnifico pubblico che ne ha applaudito con gran calore gli artefici""…serata di vivo interesse, grandemente applaudita a onore dei suoi simpatici e bravissimi  protagonisti."-      

Ennio Bassi ( L'Unità ): "…ci hanno fatto ascoltare, con il loro ormai noto affiatamento, con le  virtù su cui ci siamo ripetutamente espressi in passato, brani sorprendentemente vivi…"      "…riescono anche, in misura eccezionale, ad entusiasmare il pubblico."-      

Giorgio Pestelli ( La Stampa ): "…gli applausi ed il pubblico foltissimo sono stati la miglior prova della loro bravura e della gioia che ci hanno saputo dare."